domenica 25 maggio 2014

Genova Brunch Contest: Caffè degli Specchi by Douce...Ritorno a Parigi






Ve l'avevo promesso da tempo e finalmente l'ho provato, gustato e assaporato...e a desso finalmente ve ne riesco a parlare...è il Brunch in uno dei più bei bari antichi in tutta Genova: Il Caffè degli Specchi.

Per chi non conoscesse questo incantevole posto gli basterà sapere che uno dei locali storici della Superba, è in pieno centro (Salita Pollaiuoli) ed è uno dei posti più magici e intatti nel tempo che io abbia mai avuto la fortuna di visitare; l'atmosfera è congelata nel tempo, le maioliche bianche riflettono lo scintillio delle luci che si mescolano alle voci e al tintinnio dei cucchiaini sulle tazzine e il tutto viene risfacettato e ripetuto all'infinito dagli splendidi specchi ossidati che circondano l'intera sala.

Grazie a Douce questa splendida realtà locale ha riaperto i battenti rialzandosi dal suo declino buio per tornare a splendere e, da quest'anno, oltre a fare uno splendido servizio di caffetteria e di ristorazione offre anche un interessante Brunch domenicale dai forti sapori francesi che, come delle madeleines di proustiana memoria, mi riportano alla mente infiniti ricordi del mio periodo parigino.

L'occasione per poter testare questa leccornia mi è capitata un paio di settimane fa quando è venuta a trovarmi una mia grande amica che è stata la mia responsabile a Parigi e che ha voluto fare una capatina qui a Genova; quale occasione e quale giudice migliore per un French-Brunch se non un palato allenato da tempo alle bontà di oltralpe??

Quindi ci buttiamo a capofitto nel mondo scintillante degli Specchi e del suo pasto domenicale. La formula è molto semplice: non è a buffet come sono abituato di solito ma ti viene tutto servito direttamente al tavolo. Il Brunch si compone di due grandi portate, una salata e una dolce, accompagnate da una bevanda calda (tè, caffè, cappuccino) e da una fredda (spremuta, succo di frutta,,,).  Io ordino cappuccino e spremuta, Patty il tè caldo e spremuta che arrivano subito entrambe e possiamo già dissetarci pregustando il cibo che abbiamo richiesto tutto assieme
. Questo sarà un nostro grande errore: mangiando al piano di sotto i tavolini sono rotondi e piccoli anche per due persone...il risultato è che chiediamo di poterci portare in un secondo momento il piatto dei dolci.

Il piatto salato è così composto: bacon croccante delizioso e scrocchiarello (un consiglio: fatevi amare e coccolare dal personale...potrebbero darvi dei piccoli surplus di bacon di sottobanco ;)), un muffin salato
che ti fa venire voglia di mangiarne altri cento e un croque-madame bello grosso e sostanzioso (per chi non fosse ferrato in cucina francese il croque-madame è una sorta di toast composto da prosciutto e formaggio emmental o gruyère con sopra adagiato un bel uovo fritto...senza uovo prende il nome di croque-monsieur o french toast).

 Il tutto è davvero buonissimo e ci sazia ed appaga e anche il giudizio di Patty è alquanto benevolo giudicando addirittura il croque-madame molto più buono di tanti altri mangiati a Parigi...e adesso i dolci!
Conoscendo già le prelibatezza di Douce (che produce le più buone brioches e pain au chocolat che si avvicinano il più possibile a quelle parigine) sapevo che sui dolci non avrei avuti problemi e infatti...il piatto si compone di un muffin dolce ai mirtilli ancora un pò tiepidino, una piccola tagliata di frutta (arance...forse avrei preferito delle fragole o dei frutti di bosco visto che avevo già la spremuta) e delle piccole fettine di baguette imburrate e tostate da accompagnare con una favolosa confettura.



Che dire...il giudizio complessivo è davvero molto alto e ha ampiamente soddisfatto le mie aspettative, lo consiglio caldamente soprattutto se volete mangiare qualcosa di particolare o volete ritrovare un pò i sapori della vera Parigi; lo sconsiglio per un post sabato notte da sfascio in quanto i piatti si sono abbondanti ma sono sempre solo due piatti; personale gentilissimo e attentissimo a tutte le nostre esigenze; locale davvero stupendo e curato nei dettagli; prezzo un pelo alto (15 euro) ma d'altronde il locale è perfettamente in centro a Genova e la qualità dei piatti è davvero superba.

   ...Un pizzico di Parigi...a soli due passi dal centro

martedì 29 aprile 2014

Pasqua in Ritardo & Pasanda Indiana


 Come da qualche anno a questa parte anche questa volta mi è toccato lavorare a Pasqua e quindi non sono potuto scendere dai miei genitori a ingolfarmi di cibo, far scampagnate e pennichelle varie ma solo tanti cono e coppette, turisti chiassosi e incomprensibili, bambini urlanti, cioccolato fin sui gomiti, stanchezza e solitudine. 
Quest'anno però ho deciso che mi sarei viziato un pochino e quindi, almeno sul lato culinario, mi sono potuto sbizzarrire un pò e sperimentare una ricettina davvero molto ma molto buona di origine indianoa che ben si presta alla Pasqua in quanto l'ingrediente principali è l'agnello. Premessa necessaria: non avevo mai cucinato in vita mia l'agnello pur essendo un carnivoro nato perchè è una carne molto cara già di per se e lo diventa ancora di più proprio sotto il periodo di Pasqua!

Però volevo cimentarmi in qualcosa di nuovo quindi mi son detto: cuciniamo qualcosa che non ho mai cucinato e allo stesso tempo avviciniamoci a una delle cucine più usate al mondo ma che non mi fanno proprio impazzire.
 Eh già!! La cucina indiana è sempre stata un mio punto debole in quanto non mi piace moltissimo ma in realtà, cucinandola in prima persona, ho scoperto tante cose nuove e interessanti che mi hanno aiutato quasi in un rito mistico ad avvicinarmi a questa nuova cucina e a scoprirne gli odori, i sapori e i vari usi delle spezie che mi hanno indubbiamente affascinato e colpito...invogliandomi sempre di più nella sperimentazione di questo nuovo mondo speziato e lontano.

Questa ricetta mi è stata ispirata da un film che è passato molto in sordina intitolato "Lunchbox" che praticamente è una storia d'amore che nasce per caso a causa di uno sbaglio nelle consegne delle gavette per il cibo; è un film molto carino e di taglio tipicamente indiano che vale la pena di vedere già solo per la complessità e i colori dei piatti che vengono creati. Praticamente quando era uscito nelle sale cinematografiche per sponsorizzarlo davano una cartolina con davanti l'immagine del film e nel retro c'era la ricetta che sto per proporvi proprio adesso.

Ingredienti (per 4 persone):

-750gr di costolette di agnello tagliate a cubetti
-1 limone
-2 spicchi di aglio
-1 vasetto di yogurt al naturale intero
-2 cucchiai di curcuma
-2 cucchiaini di sale
-1 cucchiaino di cumino in polvere
-1 pezzo di zenzero fresco (5 cm)
-3 cucchiaini di Garam Masala (mix di spezie)

Preparazione:

Iniziare la sera prima. Mettere la carne in una scodella con succo di limone e il sale e mescolare per bene. Lasciare riposare un'ora. Aggiungere lo yogurt e mescolare bene, mettere il tutto a marinare in frigo per una notte. Soffriggere le cipolle affettate finemente e aggiungere tutte le spezie tranne il Garam Masala. Pelare lo zenzero e l'aglio e affettare finemente. Aggiungere in pentola e friggere rimestando per 5 minuti circa. Aggiungere la carne e tutto il liquido della marinatura. Mescolare bene e coprire tutto con la mistura di spezie. Coprire e cuocere a fuoco lento per un'ora e mezza. Venti minuti prima della fine della cottutra aggiungere il Garam Masala e mescolare. Servire ben caldo accompagnando il piatto con del semplice riso basmati bianco.




All'inizio la vedevo come una riceta davvero complessa soprattutto per il gran numero di spezie da trovare ma poi in realtà è stato semplicissimo...è bastato fare un paio di giri nel centro storico per ritrovare nuovi posti dove poter trovare tutto il necessario, in una città multietnica e variegata come Genova è stato più semplice trovare spezie improbabile che carne di agnello!!

venerdì 18 aprile 2014

Genova Brunch Contest: Pasticceria Liquoreria Marescotti di Cavo...un Salto Indietro, con Stile





Venerdì Santo, il venerdì della penitenza e del digiuno, del ricordo, delle privazioni e della preparazione alla Pasqua; lo so con questo post non vi aiuto di certo a vivere meglio questa giornata di raccoglimento interiore ma avevo bisogno di iniziare assolutamente con la prima recensione per il Genova Brunch Contest e, prima di dimenticarmi del tutto le sensazioni, i momenti e i sapori provati una settimana fa, devo assolutamente trascivere il tutto nero su bianco...quindi, senza indugiar ulteriormente, buona lettura.

Torniamo a una settimana fa quando con due miei amici (Cristiano e Davide, accompagnatori di eccezione e cavie spettacolari per le mie follie culinarie) abbiamo deciso di andare a fare un bel brunch e di avventurarci in un posto un pò fuori mano nella località di Pontedecimo per assaporare questo nuovo brunch sulla piazza. Il fatto ha voluto che in quello stesso giorno Trenitalia si inventasse l'ennesimo sciopero, quindi treni soppressi e fame incalzante già dalle undici. 

La soluzione al dilemma mangereccio si è risolta in maniera molto semplice: proviamo un altro brunch, andiamo da Marescotti. La pasticceria liquoreria Marescotti di Cavo si trova in pieno centro storico, esattamente in Piazza Fossatello all'inizio di Via San Luca (Via di Fossatello 35R/37R), e passandoci davanti non si può far a meno di notare il grande sfarzo del locale e le sfavillanti luci dei lampadari che ti riportano indietro e ancora indietro nel tempo in un'epoca che odora di cipria, lucido per scarpe, acqua di colonia e profumi di arance; in una magica atmosfera senza tempo che i proprietari sono riusciti a mantenere intatta ed eterna.

Essendo in una delle vie più trafficate del centro storico nel corso degli anni sarò passato centomila volte di fronte a quelle vetrine, sbirciando dentro le signore della Genova da bene ordinare pasticcini e panettoni, signori di classe che si godono uno spritz sulle sedie in vimini all'esterno...insomma un'aria di uno certo stile.

Da quest'anno la Marescotti offre anche un servizio brunch sia il sabato che la domenica a partire dalle 10 del mattino fino alle 15 ( attenzione!! sull'orario sono molto intransigenti quindi non vi presentate alle 14,50 pretendendo un brunch completo perchè potreste rimanere a becco asciutto); il locale è davvero bellissimo e la location del brunch si trova al piano superiore dove si respira davvero un'aria di un'altra epoca con bellissime (e pesantissime) sedie imbottite, portatovaglioli argentati e finestre piene di luce, come primo colpo d'occhio mi ha fatto davvero un'ottima impressione.

La disposizione del cibo è molto semplice e divisa essenzialmente in due tavoli, uno per le cose salate e l'altro per bevande e dolci. Partendo subito alla carica del salato mi sono ritrovato piacevolmente sorpreso di trovare uova strapazzate davvero buone e bacon e pancetta croccanti e caldi, torte salate a cubetti davvero buone ( soprattutto quella di zucchine e quella di riso con tanta noce moscata), affettati, briochine da farcire e pane con semi, formaggio a pasta morbida delizioso e, per completare il tutto, un trittico di cocotte contenenti insalata di farro, cous cous, pollo alle madorle.

Per quanto riguarda il tavolo dolci a parte le brioche con le marmellate non c'è molto altro ma la grande sorpresa e i veri protagonisti sono loro: i pancakes!! Appena li ho visto ho saputo che sarei stato felice e per di più c'è anche la possibilità di condirli con quattro tipi diversi di sciroppo: miele, sciroppo alla rosa, sciroppo d'acero e sciroppo al chinotto ( che ho dovuto assolutamente assaggiare e ne sono rimasto totalmente estasiato). Unica piccola pecca è stato forse il fatto che i pancakes lasciati così in pila in un piatto unico tendono a raffreddarsi in fretta e a perdere un pò del loro sapore e alcuni erano ancora un pò crudini all'interno risultando farinosi non troppo appetitosi.


Per le bevande oltre all'acqua (gasata e naturale) ci sono ben tre tipi di succo diversi in caraffa , tè caldo e la mia grande gioia è stata quella di trovare il caffè, ma caffè serio e non liofilizzato che mi ha ravvivato la giornata!!! 
Personale molto gentile e sempre attento a riempire eventuali mancanze ( si sono addirittura accorti che era finito il caffè che era in un tavolino a parte) e sempre disponibile, prezzo davvero buono (10 euro tutto compreso) e brunch assolutamente soddisfacente, ottimo punto di aggregazione e ottimo luogo per turisti sperduti e anime in pena che la domenica trovano tutto chiuso in centro storico. Se questo è l'inizio...beh complimenti davvero!!


martedì 15 aprile 2014

Riso Nero Saltato con Fonduta al Curry & Spunti per un'altra Pasqua Lavorativa e Solitaria




Ecco ci siamo...siamo esattamente di nuovo in quel periodo dell'anno in cui riesco a scrivere più facilmente e dove riesco a pubblicare più post...il periodo di preparazione esami universitari.
Esatto!!! Mi mancano ancora esattamente due maledetti esami e, come sempre, riesco a trovare e a fare centomila cose pur di non mettermi tutto il giorno sui libri...che noia!!! 

Ma bando alle chiacchiere...oggi non avevo la più che minima intenzione di cucinare, zero cose in frigo, zero idee e quindi ho messo assieme quello che mi veniva sotto mano; riso nero che ci mette una vita a cuocersi così posso far finta ancora di studiare un pò, un fondino di formaggio tipo tometta un pò stagionato e poi lo vedo e lì mi viene l'illuminazione...un barattolo di polvere arancio-bruna...curry!!! Ho riscoperto questo barattolo che se ne stava nascosto nella dispensa e quindi mi sono ritrovato da un giorno all'altro pieno zeppo di curry, che non guasta mai e che è una delle mie spezie preferite in quanto si presta davvero moltissimo a modificare e a creare piatti nuovi esaltando anche quei sapori insipidi e inutili ridandogli nuova linfa e un aroma senza tempi.



Ho accompagnato questo mio pranzo profumato con una lettura che mi era stata donata tempo fa dal mio amico editore Fabrizio che ringrazio ancora tantissimo; come ben saprete siamo nella settimana di Pasqua e, come ogni anno da quando lavoro, anche quest'anno non mi è andata bene quindi dovrò passarla a Genova e dovrò pure lavorare!!! In queste occasioni cerco almeno di viziarmi un pò e quindi cerco sempre qualcosa che possa stuzzicarmi e mettermi alla prova: naturalmente la lettura in questione è altamente proibitiva e impegnativa per le mie capacità culinarie e anche perchè dopo un turno di lavoro l'ultima cosa che voglio davvero fare è tirare a mano la sfoglia...però ci lavorerò un pò sopra cercando magari una versione più speedy da accompagnare a un altro paio di ricettine che vorrei provare.
Qui sotto, come sempre, trovate la ricetta di oggi...buona lettura e buona settimana :D

Ingredienti (per 2 persone):

-200gr di riso nero integrale
-200gr di formaggio a pasta molle (tipo fontina, toma, caciottina)
-curry in polvere
-2 bicchiere di latte

Preparazione:

Mettete a cuocere in abbondante acqua salata il riso integrale (dovrete avere molta ma molta pazienza col riso integrale in quanto ci mette dai 40 ai 50 minuti per la cottura) e nel frattempo preparate la fonduta: tagliate a tocchetti il formaggio e mettetelo in padella con un bicchiere di latte e un paio di cucchiai di curry facendo sciogliere il tutto a fuoco lento.
Non appena è pronto il riso scolatelo e sciacquatelo bene quindi amalgamatelo in padella con la fonduta e fatelo saltare per bene aggiungendo il latte e altro curry; mischiate per bene il tutto quindi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare brevemente in modo che si compatti.
Spostate il riso in una coppa e schiacciatelo con un cucchiaio quindi rivoltatelo sul piatto (la coppa di riso sarà più compatta più il riso sarà freddo) quindi servitelo subito spolverizzato con ancora un pò di curry se necessario.

lunedì 14 aprile 2014

Genova Brunch Contest...non tutti hanno finito la Torta di Riso






Il Brunch. Per chi non fosse ancora esperto e abituato all' "english slang" vi posso dare una mano facilmente e in maniera molto semplificata...per brunch si intende il tipico pasto della domenica, una fusione tra le parole "breakfast" (ovvero colazione) e "lunch" (ovvero pranzo) ed è stato creato per l'appunto per venire incontro alle esigenze di tutte quelle persone che il sabato sera tendono ad uscire e svagarsi festeggiando alla grande il weekend e che quindi il mattino dopo si svegliano troppo tardi per la colazione e troppo presto per il pranzo...quindi fanno un brunch!


Il brunch riunisce in sè tutti i piatti tipici della colazione anglosassone e americana mischiati a qualsiasi cosa possa essere condiderato "pietanza da pranzo"; quindi solitamente non mancano mai uova e bacon, caffè o tè ma anche torte salate, insaccati, carne, fagioli o cereali e tutta la componente dolce/frutta tipica di ogni pasto: dallo yogurt alle torte, dai cereali alla frutta fresca e macedonia.

Ultimamente la tradizione del brunch ha preso piede sempre più anche nella tradizione italiana tanto che molti bar, pub e ristoranti hanno modificato menù, orari e prezzi per venire incontro a questa nuova tradizione che, personalmente, incontra il mio più alto consenso.

Ormai sono quasi sette anni che vivo a Genova e, come tutti i genovesi sapranno, la domenica non esiste mai nulla di aperto e quindi, non appena ho scoperto che alcuni locali ( pochissimi fino a soli due anni fa) proponevano il brunch alla domenica mi ci sono buttato a capofitto andando man mano a comprendere quali posti lo fanno meglio, l'importanza di alcune componenti basilari, miglior prezzo, locale adeguato, personale più o meno qualificato...insomma...dove assolutamente andare e cosa assolutamente evitare!!!

Questo il mio obiettivo: cercare il miglior brunch a Genova!!! Come lo farò?? Semplicemente proverò sulla mia pelle e in prima persona cercando di aggiornare man mano il blog indicandovi il posto che ho provato, cosa mi è piaciuto e cosa no e se vale la pena tornare. Cercherò di essere il più dettagliato e preciso possibile dando la mia personale esperienza e offrendomi come "cavia".

Domenica scorsa ho provato il primo e a breve cercherò di fare la recensione...posso solo dire da subito che se questo è l'inizio le aspettative sono davvero molto alte!! 
Che il contest abbia inizio...stay tuned!!


venerdì 21 marzo 2014

SottoSopraLand...un Mese dopo Sydney



Finalmente forse, dopo tanto tempo, riesco a ritrovare un pò di tempo per me, per rifare il punto della questione, assorbire cosa è successo nell'ultimo mese, ritrovare il punto dal quale sono rimasto. Ultimo mese pieno di avvenimenti inattesi e inaspettati, complessi e sconvolgenti...e sicuramente il salto nel buio più audace che io abbia mai compiuto nella mia vita: preparare valigia e scartoffie e arrivare dall' altra parte del mondo, in Australia.



L'Australia si trova a circa 11.000 miglia dall'Italia...alias il mondo alla rovescia propriamente detto; sono rimasto lì due settimane che ho cercato di vivere appieno gustando ogni secondo e scoprendo sempre cose nuove cercando ogni volta di stupirmi e meravigliarmi per la vita.
E' stata la vacanza della vita, la vacanza impegnativa e stancante, la vacanza dei ricordi e dei sentimenti veri, delle promesse da mantenere e dei sogni da realizzare...sogni impalpabili ed effimeri quanto veri e tangibili.




E' stato rivederti dopo 4 mesi dalla tua partenza, è stato affrontare più di 22 ore di volo, è stato lo scalo a Pechino, le colazioni in aereo con uova e salsiccia alle 4 di notte, sono state le tue lacrime al gate che mi aspettavano, sono state le parole infinite che ci siamo scambiati, è stata la cappa di umido e caldo che mi ha accolto a Sydney, il mio primo Fish & Chips, è stato il fare il bagno a Febbraio, il ritrovare un'amica dopo quasi dieci anni di lontananza e sentirla più vicina che mai,  è stata la prima ustione dell'anno, il buco dell'ozono, la crosta di formaggio della pizza di Domino's, il primo contatto di impatto con la Vegemite, è stato il tuo respiro nella notte che mi fa ricordare casa e tornare indietro di mesi, è stato un picnic improvvisato distesi sul prato sotto

l'Harbour Bridge con il tramonto incalzante di un altro San Valentino, è stato il respirare la salsedine dell'Oceano su un promontorio a strapiombo, è stata una promessa di un nuovo noi, è stata la bistecca di canguro e il bbq in spiaggia, il profumo inebriante dei fiori che crescono ovunque e che hanno i colori più vivi che io abbia mai visto,è stato il caffè terribile del mattino e una
festa improvvisata a casa per il tuo compleanno, è stato il vedere quanto sei cambiato e cresciuto anche senza di me, è stato camminare scalzi per strada e il sushi in offerta, è stato il non voler partire e il voler restare,Bondi Beach piena di surfisti e immensamente bianca e sconfinata, è stato il voler tornare e portarti via con me, è stata la tintarella e il sole che ti fa ringraziare il mondo ogni giorno, è stato un acquazzone in centro città e un koala che si addormenta mentre gli fai i grattini, sono state le lettere di tutte le persone che ti vogliono bene che ti hanno emozionato e fatto piangere, le colazioni all'americana come se non avessimo mangiato da mesi, è stato un viaggio di tre ore alla scoperta delle "Langhe australiane", è stato addormentarsi accanto a te davanti a un film, il canto dei kakatua al mattino al posto degli usignoli, il
rirovare tantissimi amici conosciuti in neanche due settimane e sapere che non sarai mai solo anche senza di me, è stata l'Opera House così piccola ma così casa, il passeggiare al tramonto con i grattacieli che diventano dorati, sono state le bestie più strane che possano esistere sulla faccia della terra e il gelato "because I'm happy", inventare un'altra vita e un altro futuro per noi, Oxford Street così assurda e colorata quanto familiare e intima, è stato il messicano fino a scoppiare e il menù Tapas che ce ne sarebbero serviti due per saziarci, il gelato panna&fragola che sapeva di tutto tranne che di fragola, le camicie a maniche corte e le feste in casa di amici, i locali anni 20 e quelli super moderni, prendere un bus a caso e ritrovarsi dopo 20 minuti in una spiaggia che ti toglie il fiato, sono state le infinite pocce e gli abbracci più belli di sempre, la tua testardaggine e la tua voglia di indipendenza per dimostrare al mondo che ce la puoi fare,


crescere insieme e doversi salutare di nuovo all'aeroporto, un altro arrivederci, altre promesse nell'aria, altri sogni da realizzare, altre speranze, io, te....noi. 


lunedì 20 gennaio 2014

Vellutata al Sedano...Per Riscaldare un Pò la Casa...e Anche il Cuore



L'altra sera mi sentivo un pò più solo del solito...la casetta era immersa nel silenzio interrotto solo dal ticchettio degli orologi e dalla pioggia che lenta lenta picchiettava sui tetti,sulle auto, sulle scale; avete presente quelle tipiche serate invernali nelle quali vorresti soltanto nasconderti sotto il piumone o accoccolarti al tuo amore sul divano guardando un film?? Ecco l'altra sera era esattamente una di quelle serate e il mio nido mi accoglieva vuoto, freddo e silenzioso.

Dovevo assolutamente riscuotermi da quello stato di apatia e soprattutto dovevo liberarmi di quella sensazione fastidiosa di freddo che la pioggia mi aveva lasciato attaccato alle ossa, quel bagnume che non si vuole staccare da te, quel freddo umido che ti penetra nel profondo e ti ricorda che l'estate è ancora lontana, che mancano ancora tre settimane ai caldi lidi australiani e che raffreddore e tosse sono due amanti ancora troppo presenti nella tua vita quotidiana.

Mi cambio, mi asciugo, tolgo le scarpe bagnate e lancio in un angolo l'ombrello sgocciolante di pioggia. Accendo la stufetta (unica e potente fonte di riscaldamento della mia tana) che mi saluta con un borbottio sommesso e inizia a sputar fuori aria tiepidina che aiuta a riprendermi un poco...ho fame...lo stomaco, raggiunta una temperatura accettabile, dichiara il suo stato di malessere; mi dirigo verso il frigo e ad accogliermi le solite cose da ragazzo solo che cerca di depurarsi dopo le feste: yogurt, un cespo di sedano ( come cavolo ho fatto a comprare del sedano?!?), sei bastoncini di surimi, due uova, mezza busta di insalata, due pomodori....insomma il quadro è alquanto sconcertante e di certo non si può creare un piatto confortante e caldo con queste due cagate!! O forse...o forse si...

E in quel momento mi vengono in mente le nostre cene con gli amici, con chi era di passaggio, di partenza e di ritorno...e di quell'atmosfera magica che rendeva unica anche una semplice pasta o una pizza...ma soprattutto mi ricordo di lei: la vellutata, uno dei tuoi cavalli di battaglia!! "Il trucco è semplice" amavi dire "...l'essenziale è avere una verdura che vuoi rendere vellutata, delle patate e un bicchiere d'acqua". In quel preciso istante la soluzione mi balza davanti agli occhi e il sedano già ride sornione...il risultato è magnifico sia ad impatto visivo ma soprattutto al gusto e al clima di tepore e di famiglia che un piatto così semplice crea in un secondo...perchè in fondo abbiamo tutti bisogno di un pò di affetto e di tepore ogni tanto.




Ingredienti (per 2 persone):

-1 cespo di sedano verde
-4 patate
-brodo vegetale
-1 cipolla
-olio e.v.o
-sale
-pepe macinato fresco









Preparazione:

Per prima cosa pulite il sedano dai suoi ciuffi, lavatelo e riducetelo a rondelle evitando le parti esterne più dure e facendo attenzione anche ai filamenti che potrebbero dar fastidio se non frullati bene; pelate le patate e fatele a dadini; pulite la cipolla e riducetela a cubetti grossolani.
In una capiente casseruola mettete a soffriggere i cubetti di cipolla con un filo d'olio, non appena è appassita per bene aggiungete sedano e patate e saltate per qualche minuto, salate leggermente.
Nel frattempo preparate il brodo vegetale con due dadi vegetali e alcuni ciuffi teneri di sedano: non appena è pronto sfumate la dadolata di verdure col brodo ricoprendola; abbassate la fiamma e continuate la cottura per almeno altri 20/30 minuti abbondanti. Man mano che l'acqua evapora aggiungete dell'altro brodo per non far rimanere asciutte le verdure; quando vedete che al contatto con la forchetta la verdura si sfalda facilmente allora è pronto!!!
Spegnete il fuoco e passate la vostra vellutata con il mixer in modo che il tutto diventi una bella crema compatta e, appunto, vellutata. Servite ben calda in cocotte o scodelline accompagnandola con dei crostini di pane casereccio o semplicemente con una spolverata di pepe macinato fresco e un filo d'olio a crudo.

mercoledì 8 gennaio 2014

Anno Nuovo...Healty Food!!! Rigatoni Integrali con Broccoli e Fiocchi di Latte



Anno nuovo nuovo...vita nuova...o almeno così si dice.

Quest'anno è iniziato con una nuova sferzata vitale pieno di aspettative, pieno di buoni propositi e speriamo di tantissime novità interessanti.
Gli esami sono ricominciati con la solita loro cadenza pesante e snervante e sineramnete sto cercando davvero di darci un bel taglio perchè la voglia sta davvero scarseggiando; le ferie stanno giungendo al termine e allo stesso tempo parte il countdowm per la partenza in Australia: meno un mese per la terra dei canguri.
Dire che sono totalmente impreparato a questa partenza è dir poco...nessuna idea di cosa portare, dove andare, che fare...diaciamo che non ci sto ancora troppo pensando per non portarmi sfortuna da solo, c'è ancora tempo per i preparativi.
Per il resto questo 2014 promette nuove esperienze cariche di emozioni e spero davvero di affrontarle al massimo e di poter sfruttare al massimo questo anno; il mio motto sarà buttarsi a capofitto nel buio...basta tirarsi indietro, basta tentennare ma solo provare e tuffarsi e di testa.

I propositi anche quest'anno sono stati scritti, preparati, meditati e affissi in bacheca, bisogna solo metterli in pratica e la cosa al momento non è poi così facile ma visto che dobbiamo buttarci, buttiamoci!!!
Inutile stare qui ad elencarvi tutti i miei propositi, anche perchè essendo un pò scaramantico, quest'anno non vorrei svelare proprio tutto, vi bast sapere che naturalmente c'è una voglia di migliorare ai fornelli, di crescere meglio e più in salute e, naturalmete...di scrivere di più sul blog; ma come ben sapete questa la metto ogni volta e alla fine c'è sempre qualcosa che mi ferma...ma quest'anno cercherò di impegnarmi ancora di più, promesso!!!
E a proposito di cucina oggi vi propongo una ricettina nuova e facilissima che ho sperimentato oggi...una ricetta ideale per il ritorno dalle feste, per ritovare un pò di cibo buono e salutare, ritrovare un pò di energie e non rinunciare a nulla. 



Ingredienti (per 2 persone):

-200gr di rigatoni integrali (io ormai cerco di muovermi solo su riso o pasta integrale, sto decisamente meglio senza altre farine)
-1 broccolo (circa 400gr di peso)
-2 spicchi di aglio
-200gr di fiocchi di latte
-olio evo
-sale
-pepe

Preparazione:

Per prima cosa pulite il broccolo, tenete le punte e le parti più morbide evitando il gambo in fondo troppo duro e legnoso. Lavatelo velocemente sotto l'acqua quindi metteteli a sbollentare per una decina di minuti in una casseruola con abbondante acqua salata; nel frattempo fate riscaldare un filo d'olio in una padella capiente dove farete imbiondire per bene gli spicchi d'aglio privati dell'anima. Scolate i broccoli e, non appena gli spicchi sono belli biondi, tuffateci i broccoli e abbassate la fiamma facendoli insaporire per bene.
Lasciateli qualche minuto rimestondoli di tanto in tanto, togliete l'aglio e lasciate la padella da parte.
Cuocete i rigatoni al dente e tenete un pò di acqua di cottura da parte; rimettete la padella coi broccoli sul fuoco quindi aggiungeteci la pasta e amalgamate per bene; in ultimo aggiungete i fiocchi di latte e se necessario un mestolino di acqua di cottura per accorporare meglio i vari ingredienti.
Servite subito e buon pranzo salutare #HealtyFood

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