domenica 15 luglio 2012

Ogni Treno che Passa è un'Occasione

Scrivo questo post perchè è da tanto tempo che non scrivo davvero qualcosa su di me o su quello che mi capita...spesso vado via o mi assento dal blog e nessuno sa dei miei cambi di umore, cambi programma o semplicemente...cambi! D'altronde il mio blog si chiama Scarabocchi & Pastrocchi quindi mi sembra giusto ogni tanto scrivere uno scarabocchio qua e là.


Giovedì scorso mi è successa una cosa inaspettata... Ogni tanto, quando ho dei turni di lavoro favorevoli, vado a trovare i miei genitori ad Arma di Taggia (provincia di Imperia vicino Sanremo) per un paio di giorni scarsi così li posso vedere, mangio divinamente, vado un pò al mare e loro hanno l'animo un pò più in pace.
Giovedì scorso ho finito di lavorare alle 13.30 quindi ho visto che il treno più papabile sarebbe stato alle 15; mi sono preparato, ho mangiato e sono sceso in stazione con una certa fretta perchè, tanto per cambiare, stavo giusto giusto per perdere il treno!!!
Salgo al volo sul primo vagone sperando che fosse meno stracolmo ma inutilmente e addirittura con l'aria condizionata guasta; riesco a carpire da una signora mugugnosa del luogo che negli altri vagoni l'aria funziona benissimo quindi inizio un lungo esodo fino al primo vagone refrigerato disponibile. essendo un regionale il treno era stracolmo di persone: gente che tornava da lavoro, ragazzi in tenuta da spiaggia, turisti spaesati...a Genova Sestri Ponente trovo un posto a sedere (che evento raro!!!) e, commentando ad alta voce la mia situazione di accaloramento e fastidio con il mio dirimpettaio di sedile scopro dalla sua risposta ("Yes") che è straniero e che si sta dirigendo verso la Francia dopo un breve periodo alle Cinque Terre e quasi due mesi di viaggio in giro per l'Europa!!!!
Fatto vuole che in 3 ore Paul mi racconta tutta la sua vita (dai lontani parenti di origine siciliana, passando per una vita a New York e una nuova vita alle Hawaii) in un perfetto accento americano e io riesco a farmi capire e a tenere una conversazione con lui di senso compiuto nel mio "accento liceale" aiutato dalla tipica gestualità che contraddistingue ogni italiano e addirittura dall'uso dei disegni.
E' stata un'esperienza bellissima e inaspettata che mi ha davvero riacceso quella voglia di imparare, conoscere, viaggiare, sperimentare, scrivere che da un pò si era assopita sotto la coperta della routine.


Alla fine del viaggio lascio Paul solo sul treno che andrà fino a Ventimiglia e che da lì lo condurrà poi alla volta della Francia riuscendo però a strappargli una mezza promessa di un suo ritorno a Genova prima della partenza definitiva per casa... e magari una possibilità di andarlo a trovare alle Hawaii!!!


ps: dimenticavo che se volete leggere qualcosa sui suoi viaggi questo è il link http://paul-lifeunraveled.blogspot.it/

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